Generatore di Funzioni - A - DDS Analog Board

un duale tracking è fondamentalmente un lineare realizzato con due regolatori (per esempio LM317 ed LM337) di cui si regola la tensione di riferimento di uno e tramite un circuito (che può anche solo esser un operazionale) si dà il riferimento ribaltato all'altro.

Ho realizzato diverso tempo fa un duale in questo modo, basato su LM317+LM337 ed un operazionale. Al variare del ramo positivo, su cui ho messo il potenziometro, il negativo lo segue di conseguenza, garantendo sempre la simmetria delle tensioni

Matteo

grazie Matteo, molto interessante.

Ste

Ti ha risposto Matteo. Aggiungo che gli operazionali sono solitamente 2 per di più integrati sullo stesso chip in modo da avere anche compensazione termica.

Ciao,

ho aperto il thread relativo all'alimentazione . Alcuni punti iniziati qui li discutero' nell' altro topic.

Effettivamente pensavo di leggere la tensione in uscita e non basarsi solo su quello che dovrebbe essere.
In questo modo si potrebbe anche fare un sistema di diagnosi o calibrare il percorso effettuando delle correzioni.

Il bus I2C potrebbe servire vste il numero di misure effettuate. In effetti il PIC potrebbe facilmente andare a corto di pin.
Un I/O extender potrebbe essere utile per impostare dei percorsi con un mux (per esempio attivare dei filtri audio), attivare disattivare l'uscita.


Per la corrente in uscita bisogna tenere conto che con una Z0 in uscita di 50Ohm, se si verifica un corto si possono avere 100mA in uscita. Per cui una protezione da corto circuito potrebbe essere fatta supportando queste correnti.

Per avere tensioni solo positive non serve molto. Quello che puo' servire sono 5V o 3.3V.
Per avere i 5V (se non si vuole usare l'uscita dedicata TTL, si puo' impostare l'uscita a 5Vpp (ovvero 2.5VMax) e traslare con 2.5V. Con 5V si offset massimo si supporta l' intero range (saturando in realta' l'uscita).
Supportare tutte le combinazioni tensione AC e offset non credo abbia senso.
Al massimo si satura l'uscita. Il display GLCD potrebbe mostrare la forma d'onda di uscita per cui se si satura uno se ne rende conto (anche senza oscilloscopio).

Che ne pensate allora, e' meglio andare via I2C o con tanti I/O?

Sarebbe bene che il modulo B possa avere la possibilita' di supportare sue moduli (non necessariamente DDS).
magari per strumenti futuri.

Metterei comunque disponibili degli I/O in maniera da essere "veloci" rispetto a un bus I/2C.

I dettagli salgono e lo schema a blocchi richiedera' i dovuti "spezzettamenti" nel dettaglio

Saluti,

Mauro

Ho aggiornato il thread sull' alimentatore.
Credo che il diagramma a blocchi ora sia necessario anche per l'analog board altrimenti non si va avanti.

La scorsa settimana ho ricevuto il MPY634 vedo se in settimana riesco fare dei test per vedere come si comporta un moltiplicatore per regolare il guadagno.

Per le simulazioni sto usando TINA . E' una scelta un po' di parte ma gli strumenti virtuali sono utili. Bisogna prendere l'abitudine nel disegnare lo schema e poi tutto e' piu' semplice.

Saluti,

Mauro