Alimentatore stabilizzato variabile+fisso

Ciao Mauro,

1) ci avevo pensato all'inizio in realtà, poi ho inserito la RS232 "grezza" perchè è quella che mastico meglio al momento, ma posso pensare di passare alla USB direttamente

2) Mea culpa, l'ho fatto un po di fretta e mi son scordato di correggerli. Ho già sistemato lo schema con i nuovi valori

3) Li ho inseriti nel caso dovessi mai per sbaglio a livello di test sbagliare qualche settaggio, spazio sul pcb e nel contenitore c'è n'è.

4) Era già pensato, solo che al momento che ho generato i pdf non lo avevo ancora inserito

5) Mi sa che ricadrò proprio li!.

In queste sere sto giochicchiando un po con freedom II per vedere come creare e gestire i menù, sto facendo un lavoro un pò strampalato e c'è troppo codice, sto cercando di ottimizzarlo.

Ciao,
Complimenti per il progetto! davvero molto interessante!
Per l'esame di maturità ho fatto anch'io un'alimentatore (tradizionale) con uno strumento controllato da un pic per la lettura di tensione, corrente e temperatura dei finali.
Se posso darti un consiglio inserisci un trimmer sul partitore di tensione per la misura della tensione, viste le tolleranze delle resistenze ti può semplificare la fase di taratura.
Io inoltre avevo inserito un buffer composto da un semplice LM358, sull'uscita avevo inserito un diodo zener e la relativa resistenza per proteggere il pic da eventuali sovratensioni.
Per la misura della corrente avevo realizzato uno Shunt con un pezzo di filo sagomato, dato che dovevo leggere correnti fino a 7A. Non mi sono trovato troppo bene, perchè anche amplificando la debole caduta di tensione ai capi dello shunt la precisione lasciava un pò a desiderare.
Secondo me con resistenze ceramiche da 0,1 - 0,47 Ohm (vista la bassa corrente) puoi avere una lettura accurata della corrente.

Saluti
Simone