Microchip - PICKIT 2 vs. PICKIT 3

Salve,

Frequentemente si e' in dubbio su quale programmatore comprare trovandosi nella scelta tra il PICKIT 2 e il PICKIT 3.

Credo sia utile dire due parole a riguardo.
Entrambi i programmatori sono di fascia "media-bassa" ma rappresentano lo strumento ideale per l'80% degli sviluppatori. Il loro costo si aggira tra i 30-50Euro e sono strumenti di sviluppo ufficiali.

Interessante discussione e' la seguente (In inglese):




La discussione risale al 2009 e le cose sono migliorate ma non in tutto...
La stessa Microchip ha poi rilasciato un video per fare un po' di ironia e "sdrammatizzare" l'evidenza.



Come detto i video risalgono al 2009 e attualmente il PICKIT 3 possiede il proprio IDE come il PICKIT 2, ovvero MPLAB IPE che si installa assieme al MPLAB X. Ci sono ancora alcuni bugs ma le cose migliorano.
La sua velocita' di programmazione personalmente non la trovo come il PICKIT 2, sebbene il PICKIT 3 abbia un PIC24, che formalmente ha piu' risorse del PIC18 presente nel PICKIT 2.

Alla domanda quale comprare, bisogna ancora vedere...

Il PICKIT 2 e' supportato da MPLAB IDE ma e' solo supportato in versione Beta da MPLAB X (Il nuovo IDE).
Probabilmente rimarra' in beta visto che Microchip non supportera' piu' i nuovi PIC sul PICKIT 2, quindi non aggiornera' il suo firmware. I nuovi PIC saranno supportati solo sul PICKIT 3.
I PIC piu' noti e facilmente acquistabili a basso costo sul mercato sono comunque supportati dal PICKIT 2, per esempio tutti i progetti sviluppati su questo sito hanno PIC supportati dal PICKIT 2.
Se uno non e' un professionista puo' rimanere tranquillamente sul PICKIT 2 ma se uno pensa di avere esigenze che possano richiedere l'utilizzo dell'ultimo PIC introdotto nel mercato e' bene che acquisti il PICKIT 3. Il PICKIT 3 ha qualche caratteristica di Debug in piu' ma rimando alle user guide per i dettagli.

La differenza di costo tra i due programmatori e' di circa 10 Euro per cui una valutazione errata acquistando un PICKIT 3 senza poi utilizzarlo a pieno, non svuotera' il portafoglio. Per gli ingegneri e' probabilmente consigliabile un PICKIT 3 ma l'hobbista puo', almeno per quanto si vede all'orizzonte, acquistare anche un PICKIT 2, risparmiando 10 euro ma con la consapevolezza che l'ultima ferrari non non e' supportata...

Saluti,

Mauro

Ciao Mauro,
mi sono appena iscritto e anche presentato sul forum.
A proposito di Pickit3, che ho appena acquistato da te, ho un dubbio: non sono un professionista del settore, il mio hobby è il fermodellismo per il quale mi sto arabattando nell'elettronica. Dato che all'inizio ho solo la necessità di programmare i PIC, in quanto gli .hex li trovo già pronti, ho provato a scaricare dal sito della microchip il programmino per il PK3 PICKit 3 Programmer (simile a quello del suo fratello 2). Appena collego il PK3 mi dice che devo sostituire il firmware per poterlo utilizzare. Come da lettura del file readme capisco che se poi voglio riutilizzare MPLAB X dovrò rifare l'operazione inversa. Non vorrei buttare tutto per un'azione sbagliata: cosa mi consigli di fare? Utilizzare MPLAB X solo per installare i file .hex è troppo complicato oppure ce la posso fare?. Grazie mille.

Ho letto meglio il tuo post sopra. Ho aperto MPLAB IPE: in pratica è come il Programmer ma è anche lui in versione beta. Mi pare che funzioni: vede il PK3 e apre gli .hex. Hai qualche suggerimento da darmi o sai se c'è qualche topic sull'argomento giusto per non fare "monnate". Grazie mille in anticipo.

Ciao,

ti consiglio di usare MPLAB IPE, non escludo che in futuro sara' l'unico ad essere supportato visto che viene con MPLAB X.

periodicamente ti richiederà l'aggiornamento del Firmware (se scarichi le ultime versioni di MPLAB X).

Il PICKIT 3 come "difetto" se paragonato al PICKIT 2 richiede l'aggiornamento del firmware se si cambia famiglia di PIC. Il tutto e' automatico ma quando premi il pulsante di programmazione impiega qualche secondo in piu' rispetto al PICKIT 2.
Se usi sempre lo stesso PIC l'aggiornamento del firmware relativo alla famiglia non e' necessario.

Saluti,

Mauro