Salve a tutti!

Buonasera, sono Giuseppe e nella vita faccio chimica; appunto da questa nasce l'esigenza di conoscere l'elettronica e l'informatica perchè spesso mi trovo davanti a strumenti di analisi costosissimi che possono, più o meno, essere costruiti. Ho conosciuto quindi i PIC e questo sito tramite il libro C18 Step by Step e da li ho cominciato a lavorare sul mio progetto ovvero uno spettrofotometro UV-VIS-IR unica scansione, solo che sono ancora abbastanza ignorante per la mole di cose che bisogna sapere.

Ciao Giuseppe,

benvenuto sul Forum!
...un altro chimico!
Ricordo ancora quando andavo a casa del vicino...io avevo il libro degli esperimenti e lui aveva il piccolo chimico!
...poi sono uscito fuori un elettronico!

Per cosa viene usato uno spettrofotometro UV-VIS-IR?

Saluti,

Mauro

Chimica, informatica, ed elettronica oggi diventano essenziali per essere un buon chimico, ci si trova spesso a non avere uno strumento e doverlo progettare da zero oppure a non avere un software e dover fare la stessa cosa... Uno spettrofotometro UV-VIS-IR sarebbe una gran bella cosa... permette di analizzare si i composti che assorbono nell'UV (composti organici con doppi e tripli legami coniugati e non), nel visibile (complessi di metalli di transizioni ed altro) e nell'IR (oscillazioni di alcuni gruppi funzionali dei composti organici). Sarebbe bello anche perchè non ho mai visto uno spettrofotometro con le tre regioni dello spettro, o UV-VIS o IR... L'unica cosa è il purtroppo per quanto riguarda i led uv e ir... non esistono led che producano tutto lo spettro, ma del resto i vincoli quantistici sono i veri "vincoli"...

Ciao Giuseppe e benvenuto sul forum... vorrei solo farti qualche domanda riguardo il tuo progetto: accantonando per un momento la parte elettronica e software, come hai intenzione di gestire l'ottica di questo spettrofotometro multibanda? Te lo chiedo perchè gli strumenti di cui hai parlato li conosco molto bene (e non solo quelli). E per gli algoritmi di ricerca e di calcolo? Solo per le frequenze IR sei costretto ad usare la trasformata di Fourier, il che non è una passeggiata...Per non parlare poi della parte meccanica: fare una scansione di uno spettro, lavorando in un range di lavoro che spazia dai micrometri ai nanometr ne prevede una esente da imperfezioni ed in grado di resistere all'usura nel tempo. Altra cosa non trascurabile: la taratura dello strumento. Come prevedi di tararlo, una volta terminato, per tutta la gamma di frequenze che ti sei prefisso di ottenere?

Ultimamente per lavoro ho studiato qualcosa sugli spettrometri, ed effettivamente non sono facili da realizzare, la parte dell'ottica potrebbe essere un bell'osso.
Ma se uno non avra' grosse presunzioni credo che qualche risultato si potra' vedere.
...poi la seconda versione sara' meglio...
Gli aspetti di Pinna sono delle belle problematiche a cui dovrai far fronte.

Saluti,

Mauro