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software di simulazione
12 Anni 1 Mese fa - 12 Anni 1 Mese fa #2
da Ifrit_Prog
Risposta da Ifrit_Prog al topic Re: software di simulazione
a lezione il docente ci ha suggerito questo:
LTspice IV Linear Tecnology
Ancora non lo provo, indi non so dirti se e' buono o meno... comunque sembra free =)
LTspice IV Linear Tecnology
Ancora non lo provo, indi non so dirti se e' buono o meno... comunque sembra free =)
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12 Anni 1 Mese fa #5
da Mauro Laurenti
Risposta da Mauro Laurenti al topic Re: software di simulazione
Ciao,
la versione TINA di TI e' gratuita ma si focalizza sui componenti TI.
Il problema che hai riscontrato non credo siano derivanti da TINA ma dal fatto di utilizzare un simulatore.
Quando si usa un simulatore bisogna fare attenzione a quello che si sta simulando e ai risultati che si sta cercando.
Se il modello dei componenti utilizzai non permettono di visualizzarli il simulatore non ha colpa, perché non fa altro che usare il modello. Se per esempio il modello di un operazionale non descrive le correnti di bias, non puoi certo pretendere che simulando uno schema tu possa vedere gli effetti derivanti da quest' ultime!
Altra caratteristica dei simulatori è quella di dover avere sempre una massa (0V di riferimento) o possono dare risultati "strani".
Con il modello giusto i simulatori danno risultati molto accurati e se danno risultati errati al 99% deriva dai modelli utilizzati.
Il modello non è altro che un file di testo e spesso nell'header descrive anche i limiti del modello stesso.
I parametri parassiti dei componenti sono spesso leggibili e "facilmente" identificabili.
Saluti,
Mauro
la versione TINA di TI e' gratuita ma si focalizza sui componenti TI.
Il problema che hai riscontrato non credo siano derivanti da TINA ma dal fatto di utilizzare un simulatore.
Quando si usa un simulatore bisogna fare attenzione a quello che si sta simulando e ai risultati che si sta cercando.
Se il modello dei componenti utilizzai non permettono di visualizzarli il simulatore non ha colpa, perché non fa altro che usare il modello. Se per esempio il modello di un operazionale non descrive le correnti di bias, non puoi certo pretendere che simulando uno schema tu possa vedere gli effetti derivanti da quest' ultime!
Altra caratteristica dei simulatori è quella di dover avere sempre una massa (0V di riferimento) o possono dare risultati "strani".
Con il modello giusto i simulatori danno risultati molto accurati e se danno risultati errati al 99% deriva dai modelli utilizzati.
Il modello non è altro che un file di testo e spesso nell'header descrive anche i limiti del modello stesso.
I parametri parassiti dei componenti sono spesso leggibili e "facilmente" identificabili.
Saluti,
Mauro
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